Mandorle, pistacchi, noci, noci pecan, nocciole, arachidi, anacardi e noci macadamia: 75 grammi circa al giorno di frutta secca aiutano a combattere il diabete di tipo 2. È quanto sostengono in uno studio pubblicato su Diabetes Care un gruppo di studiosi guidati da David Jenkins del Dipartimento di Scienze Nutrizionali dell’Università di Toronto (Canada), secondo cui i principi contenuti nella frutta secca sarebbero in grado di tenere sotto controllo i livelli di glicemia e di lipidi nel sangue. «La frutta secca – spiega Jenkis – si è rivelata essere una specifica opzione di cibo per le persone con diabete di tipo 2 che desiderano ridurre l’assunzione di carboidrati».
I ricercatori hanno diviso i partecipanti allo studio, tutti affetti da diabete 2, in tre gruppi e hanno fatto assumere loro rispettivamente, ogni giorno in aggiunta alla dieta quotidiana, una porzione di muffin, un misto di frutta secca, e una miscela di muffin e noci. Dallo studio è emerso che i soggetti che avevano ricevuto il supplemento a base di sola frutta secca hanno riportato il maggior miglioramento nel controllo della glicemia e nella riduzione del colesterolo cattivo (LDL). I soggetti che avevano assunto muffin e frutta secca non hanno fatto registrare miglioramenti nella glicemia, ma hanno fatto rilevare un miglior controllo del colesterolo LDL, mentre coloro che avevano consumato solo muffin non hanno fatto riscontrare alcun giovamento.
“Mista, senza sale, secca o tostata – spiega Jenkins – la frutta secca aiuta a controllare la glicemia e i lipidi nel sangue e può essere utilizzata come parte di una strategia per migliorare il controllo del diabete senza provocare l’aumento di peso”.
[salute24.ilsole24ore.com, di Miriam Cesta, pubblicato il 04/08/2011]